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L'ACUSTICA SECONDO PSE TECHNOLOGIES

L’inquinamento acustico ambientale ha ormai raggiunto soglie elevate, che hanno indotto il legislatore ad ema- nare una serie di precise disposizioni, finalizzate a rego- lamentare il settore e a limitare i fastidi generati dal rumore ed i conseguenti danni per l’attività umana. E’ stato accertato che tali conseguenze per l’uomo non si limitano solamente al sistema uditivo, ma coinvolgono la maggior parte di organi e apparati, a cominciare dal sistema nervoso autonomo.
In alcuni casi però risulta particolarmente difficoltoso agire sulla fonte di inquinamento acustico ed ecco che allora può essere utile, per ridurre il fastidio entro i valori di soglia accettabili, intervenire creando un sufficente isolamento acustico nelle zone di riposo, di lavoro o più in generale di vita quotidiana.
Gli interventi acustici ambientali si suddividono sostanzialmente in due categorie:

– bonifica e/o correzione ambientale, nei casi di eccessiva rumorosità interna generata ad esempio da macchinari o da attrezzature;
– isolamento acustico, mediante impiego di pareti divisorie, contropareti e controsoffitti opportunamente studiati per limitare la trasmissione del rumore dall’esterno verso l’interno nei casi di rumori provenienti dalla strada oppure tra un ambiente e l’altro nel caso di alloggi differenti, camere d’albergo, sale cinematografiche, ecc..

FONOISOLAZIONE

L’ isolamento acustico (Figura a lato) in inglese Noise Reduction NR rappresenta la differenza in decibel dei livelli di rumore misurati nella stanza sorgente e nella stanza ricevente.
Per isolamento acustico si intendono gli interventi volti a limitare la trasmissione di rumore tra un ambiente e un’altro.Quindi se i nostro vicini ci disturbano o se viceversa noi disturbiamo i nostri vicini con le nostre attività, in questo caso abbiamo bisogno di un intervento di isolamento acustico.
L’isolamento acustico si ottiene realizzando delle contropareti o delle pareti divisorie ( di solito in cartongesso multistrato accoppiato con barriera tipo Isolmant ) un pavimento flottante disaccoppiato dal massetto esistente e un soffitto sospeso su clip elastiche.
Si tratta quindi di un intervento piuttosto complesso e delicato, sicuramente più impegnativo che posizionare dei pannelli fonoassorbenti sulle pareti.
Essendo un’intervento molto più complesso, dovete avere chiaro che l’isolamento acustico richiede un certo budget.

FONOASSORBIMENTO

Per trattamento acustico si intendono tutti quegli interventi volti a controllare e migliorare l’acustica di una sala.

Si parla di trattamento acustico per ambienti dedicati alla musica come control room, studi di registrazione, sale prova, auditorium, home theater, ma il trattamento acustico è necessario anche nei casi in cui si rende necessario aumentare il comfort acustico di sale come ristoranti, scuole, luoghi pubblici ecc. nelle quali è necessario far giungere il segnale sonoro con la maggior chiarezza possibile in tutta l’area destinata al pubblico, in modo equilibrato ed uniforme.

Gli obiettivi principali del trattamento acustico sono quelle di controllare le riflessioni della sala, le risonanze della sala, limitare il tempo di riverbero e in generale tutti i problemi acustici propri degli ambienti chiusi.

FONOISOLAMENTO

Fonoisolamento e fonoassorbimento sono due concetti molto diversi tra loro.
Gli interventi di fonoisolamento hanno lo scopo di minimizzare la trasmissione
del rumore tra due ambienti e quindi fare in modo che il rumore prodotto in un locale non si senta nel locale adiacente.

Isolamento acustico e potere fonoisolante

Esistono due grandezze che definiscono in maniera differente la capacità di una
struttura di abbattere i rumori aerei: isolamento acustico e potere fonoisolante.
Dove: L1 livello di pressione sonora nell’ ambiente emittente
L2 livello di pressione sonora nell’ ambiente ricevente

FONOASSORBIMENTO

Gli interventi di fonoassorbimento hanno lo scopo di controllare la riflessione dei suoni sulle pareti di un locale e quindi adattare, in base alle proprie esigenze, il riverbero all’ interno del locale in cui si genera il rumore.

Isolamento acustico e potere fonoisolante
Il riverbero, è un fenomeno acustico legato alla riflessione dell’onda sonora da parte di un ostacolo posto davanti alla fonte sonora. La possibilità di prevedere con il calcolo la distribuzione dell’energia sonora all’interno di un ambiente è molto importante per poter affrontare i problemi acustici che si pongono per alcune categorie di locali.

Acustica delle sale

Questa grandezza è infatti strettamente correlata con la “sonorità” della sala, intesa come attitudine a far persistere, in maggiore o minore misura, l’energia sonora emessa da una sorgente.
Il tempo di riverberazione è legato, attraverso la formula di Sabine, al volume del locale ed alla quantità di assorbimento acustico in esso presente.
A seconda della destinazione e della capienza della sala (che a sua volta ne determina il volume) la letteratura riporta dei valori ottimali, intesi come risultati da conseguire per ottenere condizioni d’ascolto che, in base a valutazioni di carattere funzionale e artistico, sono ritenute accettabili.

GLI STRUMENTI DELL'ACUSTICA

Per un corretto collaudo acustico degli edifici, che risponda al DPCM relativo del 5/12/97, vengono obbligatoriamente usati 3 strumenti quali: il DODECAEDRO, il FONOMETRO e la MACCHINA DA CALPESTIO.

La legge richiede il rispetto dei requisiti acustici del DPCM 5/12/97 non soltanto nella fase della progettazione ma nella realtà, in opera.

Il decreto NON OBBLIGA ad eseguire le prove acustiche di collaudo in opera, però richiede che a lavoro ultimato i requisiti acustici siano rispettati.

Tutte le misurazioni di isolamento della facciata, fonoisolamento di muri e solette, calpestio vanno effettuate con i locali nello stato in cui si trovano al momento del sopralluogo, con il normale arredo (mobili, tappeti, tende, ecc.). Non vi è alcun motivo di svuotare i locali dai mobili perché l’influenza del diverso tempo di riverberazione viene tenuta in conto mediante la correzione prescritta dalle norme UNI.I mobili (biblioteche, armadi “a muro” o grossi armadi), in aderenza al muro di separazione tra appartamenti, aumentano il potere fonoisolante. In questi casi, quando la misurazione è critica, cioè uguale o poco più del valore limite 50 dB, occorre tenere in conto l’incremento del fonoisolamento per poter decidere se la parete risponde o non al limite di legge. Certamente se il risultato fosse già minore del limite, con 49 dB, e se i mobili fossero tolti il risultato sarebbe ancora più insufficiente.